Alosa immacolata E.T. Bennett, 1835

Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801
Classe: Actinopterygii Klein, 1885
Ordine: Clupeiformes Bleeker, 1959
Famiglia: Clupeidae Cuvier, 1817
Genere: Alosa Linck, 1790
English: Pontic shad, Black Sea shad, Kerch shad
Français: Alose du Pont-Euxin, Alose de la Mer Noire
Descrizione
In età adulta la sua taglia è compresa tra 30 e 45 cm e il suo peso varia tra 300 e 600 g, ma non supera il chilogrammo. La sua aspettativa di vita massima è di 7 anni. Il suo corpo è fusiforme, allungato, compresso lateralmente e ricoperto da grandi squame cicloidi lucide. Il profilo dorsale è curvo, senza linea laterale. Il suo addome è sottile e ricoperto di scudi. La sua bocca è ampia, in posizione terminale (tipo superiore) che gli permette di catturare prede poste in superficie, e presenta un gran numero di denti. Una spessa membrana copre la parte anteriore e posteriore dell'occhio. Presenta una sola pinna dorsale, corta e posizionata all'incirca al centro del corpo. Le pinne pelviche sono corte e appuntite e la pinna anale è allungata. La pinna caudale è chiaramente biforcuta. Il suo dorso è di colore blu-verde mentre i suoi lati sono bianco argentato con una lucentezza metallica. Dietro l'opercolo è presente una piccola macchia nera. Sono anadromi. La deposizione delle uova avviene tra i mesi più caldi di maggio e agosto. Ha una vita pelagica e preferisce nutrirsi di piccoli pesci e crostacei.
Diffusione
Vive nel Mar Nero e nel Mar d'Azov e gli adulti migrano lungo i fiumi per deporre le uova. Si può trovare anche nel Mar di Marmara in Turchia. Attualmente migra e depone le uova in sei fiumi: i fiumi Danubio, Dnepr, Dnestr, Bug meridionale, Don e Kuban. In precedenza le migrazioni arrivavano molto a monte, fino a 1.600 nel Danubio e 900 km nel Don, ora le dighe stanno limitando le migrazioni. C'è anche una popolazione senza sbocco sul mare nel Don. Originaria dei bacini del Mar Nero e del Mar d'Azov.
Sinonimi
= Alosa pontica Eichwald, 1838.
Bibliografia
–Freyhof, J. & Kottelat, M. 2008. Alosa immaculata; IUCN 2010. IUCN Red List of Threatened Species. Version 2010.3.
–Bennett, E. T. 1835. (A letter...to the Secretary by Keith E. Abbott, Esq.,...a collection of skins of mammals and birds, and of preserved reptiles, fishes, and insects). Proc. Zool. Soc. Lond. 1835 (pt 3): 89-92.
–Whitehead, P.J.P. 1985. FAO species catalogue. Vol. 7. Clupeoid fishes of the world (suborder Clupeioidei). An annotated and illustrated catalogue of the herrings, sardines, pilchards, sprats, shads, anchovies and wolf-herrings. Part 1 - Chirocentridae, Clupeidae and Pristigasteridae. FAO Fish. Synop. 125(7/1):1-303.
–Blanco, M., JL Gaudet, P. Banarescu y J.-C. Hureau 1971. European Inland water fish. A multilingual catalogue. Fishing News (Books) Ltd.., Londres, Gran Bretaña.
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Data: 30/11/1960
Emissione: Ittiofauna Stato: Romania |
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